La Chiesa di Saint-Denys de l’Estrée, patrimonio vivente nel cuore di Saint-Denis, luogo di silenzio e di preghiera. Benvenuti e buona visita.
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Breve storia della nostra chiesa
La chiesa di Saint-Denys de l’Estrée è stata costruita sotto la direzione di Eugène Viollet-le-Duc, grande architetto del XIX secolo. Appassionato di storia e archeologia, gli furono affidati numerosi progetti di restauro in tutta la Francia. Dai bastioni di Carcassonne a quelli di Avignone, passando per Notre-Dame de Paris, Viollet-le-Duc lasciò un segno indelebile nel paesaggio francese. Nel 1846 fu chiamato a restaurare la Basilica di Saint-Denis, luogo di sepoltura del primo vescovo di Parigi e dei re di Francia. Allo stesso tempo, la pianura parigina nord-orientale si stava industrializzando; gli immigrati arrivavano in gran numero dalle province francesi per lavorare nelle fabbriche che stavano sorgendo lungo il canale di Saint-Denis. La città si stava addensando e la cappella del Carmelo, che la gente aveva chiamato “la piccola parrocchia” fin dalla fine della rivoluzione, non poteva più ospitare così tante persone. È in questo contesto che Viollet-le-Duc ricevette l’incarico di costruire una nuova chiesa in questo luogo, di fronte alla Basilica che stava restaurando all’altro capo della strada. Poco prima erano state demolite le vecchie mura della città. Viollet-le-Duc avrebbe dovuto costruire la sua chiesa nello spazio liberato dai vecchi fossati. I documenti dimostrano che qui, lungo la strada romana per l’Estrée (la Via Strata), esisteva una chiesa già in epoca merovingia. Viollet-le-Duc costruì la nuova chiesa a pochi metri di distanza. Questa chiesa neogotica, inaugurata nel 1867, è classificata come monumento storico dal 1981, così come le sue vetrate e l’organo. In cattivo stato di conservazione, l’interno è stato completamente imbiancato negli anni Sessanta. Una campagna di restauro ci permetterebbe di riscoprire le pitture murali che vi si trovano!
1 ◉ VetrateLe grisaglie della navata centrale risalgono all’epoca della costruzione della chiesa. Altre vetrate sono più recenti. Tutte sono classificate come monumenti storici. La luce che traspare dalle vetrate ci avvicina a Dio.
2 ◉ Logge di legno Anche se la loro presenza è sorprendente, sono un vero e proprio spazio di vita quotidiana per la comunità, che serve come salotto, luogo di confessione o sala riunioni per piccoli gruppi. Hanno il grande vantaggio di essere riscaldate.
3 ◉ Organi La cassa dell’organo del coro (transetto sud) potrebbe risalire al XVIII secolo. I grandi organi (in alto sopra l’ingresso) sono del famoso costruttore Merklin-Schütze. Risalgono al 1868 e sono stati inseriti nell’elenco dal 1987. Nella liturgia e attraverso la sua bellezza, la musica permette di stare a cuore a cuore con Dio nella preghiera e trascende ciò che le parole non possono trasmettere.
4 ◉ Battistero Il poeta Paul Eluard, il cui nome civile era Eugène Grindel, nacque a Saint-Denis e fu battezzato nella nostra chiesa il 1° gennaio 1897. Il battesimo, primo sacramento nella vita di un cristiano, segna l’ingresso nella grande famiglia cristiana che è la Chiesa. Il battezzato diventa figlio di Dio.
5 ◉ Vergine di Częstochowa Celebre icona polacca, il cui originale si trova nella città di Częstochowa, la sua replica qui si spiega con la presenza di una comunità polacca a Saint-Denys de l’Estrée dal 1933. Gesù e Maria sono raffigurati incoronati.
6 ◉ Déambulatorio Nella nostra chiesa, questo è il luogo della pietà popolare, riconoscibile dalle vetrate (donate dai parrocchiani), dalle statue dei santi e dalle candele che sono tante preghiere. ✱ Santa Rita da Cascia, santa delle cause perse e disperate ✱ Sant’Antonio da Padova, per proteggere i bambini e ritrovare gli oggetti smarriti ✱ Beata Vergine Maria, per una richiesta diretta a Gesù ✱ Santa Teresa di Lisieux, patrona delle missioni ✱ San Giuseppe, patrono dei lavoratori, protettore delle famiglie ✱ San Michele, capo degli angeli del Bene, arcangelo protettore.
7 ◉ Cappella Chevet Le vetrate raffigurano la storia della Vergine Maria. I granduchi scolpiti su un capitello sono la firma nella chiesa del suo architetto Eugène Viollet-le-Duc. Luogo di preghiera personale, il cero rosso segnala la presenza reale di Cristo attraverso le ostie consacrate nel tabernacolo.
8 ◉ Coro Qui si trovano l’altare, l’ambone e la croce, segni della presenza di Cristo. Qui si celebra la Messa. È il luogo in cui viene letta la Parola di Dio, la Parola che ascoltiamo e che dà Vita; il luogo della comunione del popolo con Dio.
9 ◉ Via Crucis È opera dell’artista beninese Robert Coffi, che ha realizzato le sculture per la visita di Papa Benedetto XVI nel suo Paese nel 2011. Le 14 stazioni raccontano le ultime ore della vita di Cristo. La Via Crucis viene recitata il venerdì, soprattutto durante la Quaresima.
PREGHIERA A DIO
Signore, so che mi ami.
Che io possa sentire
sempre la tua presenza.
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Parrocchia di Saint-Denys de l’Estrée 53 bis bd Jules-Guesde, Saint-Denis (93200) Tel: 01 48 20 25 44 Segreteria parrocchiale: paroisse.estree@gmail.com
(Il testo di questa pagina è tratto direttamente dall’opuscolo turistico scritto in francese da parrocchiani e amici della parrocchia e disponibile in chiesa.) Traduzione con DeepL.com